di Salvo Pistoia
La forza della voce che ti spettina. Semplice e funzionale affermazione per descrivere una singer dall’anima soul. La cantante di Chicago ha pubblicato sei album e due raccolte, riuscendo a piazzare nei vari mercati del globo ben 85 milioni di copie, ottenendo vari riconoscimenti per la sua voce identificabile tra mille.
La sua schiettezza nel dichiarare la lotta contro il cancro, che le ha rallentato la carriera, è valsa un affettuoso e sincero legame umano soprattutto da parte del suo pubblico femminile.
Le sue canzoni hanno fatto il giro del mondo, privilegiando Europa e Sudamerica, Paesi che hanno regalato un’enorme popolarità ad Anastacia. La scuola delle grandi interpreti soul, Minnie Riperton e Tina Turner in testa, per guidarla nell’immensa prateria fatta di tante voci in pole position, ed entrare nell’Olimpo delle star.
Non è stata una lotta senza ostacoli o avversari, spesso affrontata a muso duro senza fronzoli, con il dubbio di non farcela, quando la vita decide di mettere alla prova le tue immunità mentali e fisiche. Anastacia ha lottato e lotta per far sentire ancora il suo timbro e la sua inflessione funky, anche contro il male più ribelle che può attanagliare il proprio corpo.
Nonostante tutto, ha ricominciato. Risorta, come dice lei stessa, attraverso il titolo di un suo disco, mettendo in moto il pullman verso i paesi dove è amata e seguita.
Vari milioni di album venduti, soprattutto America latina ed Europa. Qua trova il suo habitat naturale, più che nella sua terra natia, gli Stati Uniti. Palermo la ospita per il secondo anno consecutivo nella cornice del Teatro di Verdura, sabato 23 Luglio.
Anima e soul a tutti.