di Gabriele Bonafede
Sepolti dall’immondizia. Così si ritrovano i cittadini di Bagheria. E oltre al danno, la beffa. In una ordinanza shock, annunciata dal sindaco Patrizio Cinque, del Movimento Cinque Stelle, si legge che i cittadini sono invitati a tenere l’immondizia a casa e non conferirla ai cassonetti, già stracolmi in città.
A Bagheria, oltretutto, i cassonetti sono merce rara. In molte zone sono praticamente inesistenti e l’immondizia si accumula negli angoli delle stradine. La città, situata alle porte di Palermo, conta oltre 55.000 abitanti ed è famigerata per la questione dell’abusivismo selvaggio che ha letteralmente sommerso le stupende ville nobiliari come Villa Valguarnera e Villa Palagonia.
Conosciuta in Italia e nel mondo grazie anche a grandi personaggi della cultura e dell’arte, quali Peppuccio Tornatore, Ignazio Buttitta e Renato Guttuso, Bagheria avrebbe un mare teoricamente fantastico, paesaggi stupendi, mirabilmente rappresentati proprio da Tornatore nel film Baàrìa e in tante opere pittoriche, e un retroterra naturale e paesaggistico di grande pregio, soprattutto nell’area del parco del monte Catalfano. Un’area dove sono stati spesi oltre 4 milioni di fondi europei per aree attrezzate e sentieri di fruizione, che l’amministrazione “Cinque” ha lasciato cadere in rovina totale.
Bagheria è un comune in dissesto, prima dell’avvento della giunta Cinque. Ma nel periodo di amministrazione a Cinque Stelle i problemi si sono aggravati a dismisura. Tante le segnalazioni da parte dell’opposizione, con il consigliere Pd Tornatore, cugino del regista, in prima linea.
Il feeling tra cittadini e amministrazione è ormai azzerato. C’è una contestazione aperta e conclamata su decine di disastri ammnistrativi della giunta-Cinque, tra i quali spiccano la dubbia gestione delle spiagge e del depuratore, la dubbia gestione dell’abusivismo (che ha attratto l’attenzione di un noto servizio delle Iene qualche mese fa), la dubbia gestione dell’acqua, quella del dissesto finanziario e, adesso, quella dei rifiuti.
I Cinque stelle contrattaccano a livello regionale, dando la colpa del disastro-immondizia di Bagheria a Crocetta, molto spesso utilizzato come capro espiatorio a destra e a manca.
In realtà, i cittadini addebitano questo disastro alla mancanza di una seria programmazione e alla mancanza della raccolta differenziata, come si nota in un video realizzato da Giada Lo Porto per Repubblica. Video oculatamente censurato dai pentastellati che lo hanno rimosso dai propri siti di riferimento sui social.
Con la sciagurata decisione di far tenere l’immondizia a casa, l’amministrazione Cinque a Bagheria ha forse raggiunto il top dell’incredibile. I cittadini sono inviperiti e non mancano vere e proprie sfide: “La portiamo a casa sua se è d’accordo”, “Io la butto lo stesso nei cassonetti”, “La città è comunque priva di cassonetti”, “Mi vergogno di averlo votato” e tanto altro.
Si spera che Roma non abbia lo stesso destino di Bagheria con un sindaco pentastellato. Ma le prime mosse della Raggi non sembrano confortanti.
Decisamente, siamo nelle mani delle stelle.
Ecco il link del video di Repubblica:
Le foto della munnizza bagherese sono di Atanasio Matera, gentilmente concesse dall’autore.
Premessa che non me ne frega niente della politica. Ma x dovere di onestà devo dire; Cosa pretendi che un povero Sindaco solo da qualche anno, avrebbe cambiato 70 anni di malgoverno corruzione e rubberie? Ma mi faccia il piaceree! Avrebbe detto il povero Totò.
…da quello che hai scritto, come tutti, sembra che ti aspetti che i problemi si risolvino guardando le stelle cadenti ed esprimendo un desiderio?! Poi cosa ci si potrebbe aspettare da parte di cittadini che dicono “Io la butto lo stesso nei cassonetti” Prima di addossare le responsabilita’ al sindaco, a Bagheria ci vuole una sana istruzione di educazione civica.
….non solo…esiste la raccolta differenziata, evidentemente i cittadini di Bagheria non sanno distinguere la plastica il vetro, l’organico e l’indifferenziato.