di Giovanni Rosciglione
Questa è l’ultima del Governo Renzi http://www.corriere.it/economia/16_giugno_15/furbetti-cartellino-sospensione-immediata-licenziamento-veloce-cd44a776-332d-11e6-a482-ab4404438124.shtml: il licenziamento facile per i truffatori del cartellino.
Penultima la proposta dell’anticipo pensionistico. E, andando a ritroso, la legge per l’assistenza agli invalidi rimasti soli (il dopo di noi), le unioni civili, l’accordo europeo sui migranti, l’accordo con l’India per il rientro dei Marò, la legge di Riforma costituzionale e quella elettorale, e … e …
Ma mi sembra inutile sforzare la mia traballante memoria per annoiarvi.
Chi ha seguito questi due anni del Governo di Matteo Renzi (e di Padoan, Orlando, Boschi, Madia, Gentiloni, Pinotti, Martina, Franceschini, Calenda e …) non avrà difficoltà ad ammettere che, malgrado una situazione parlamentare difficilissima lasciataci da un risultato elettorale paralizzante, il bilancio reale del Governo è, qualitativamente e quantitativamente, eguale o superiore a quelli dei Governi degli ultimi 25 anni messi insieme.
Ora sono consapevole che quanto ho affermato può essere condiviso solo da chi ha la mente sgombra da pregiudizi e il cuore rivolto al bene comune.
Agli altri non chiedo nulla.
So bene che metterebbero Renzi in croce e sarebbero pronti ad acclamare Barabba.
Il punto allora è: il brulichio del Monte Calvario è fatto da rifondaroli impenitenti, ciociari frustrati, palestrati di casa Pound, legaioli infoiati, reduci di Arcore, robottini della piattaforma Casaleggio, brunettoidi latranti, contrabbandieri di moralità, maghi Silvan dell’economia, barbuti dei centri sociali. Tutti pronti, ghignando, a volgere il pollice verso il basso.
Renzi i suoi difettucci li ha – eccome! Intanto (e per me è grave) sta antipatico a mio nipote Alessandro: “fa smorfie, nonno!”. Poi ha scoperto il problema Mezzogiorno e forma partito con almeno un anno di ritardo e non mi sembra che ancora sia consapevole dell’urgenza e imprescindibilità di un’iniziativa.
Ma mi (e vi) chiedo: gli italiani sono tutti accalcati alle pendici del Calvario?
Parlo degli italiani che ogni giorno sia alzano e devono affrontare problemi più o meno gravi. Gli italiani che non si nascondono che la politica italiana in questi ultimi decenni non è stata proprio all’altezza della situazione, ma capiscono, intuiscono che non è la platea del Calvario che può cambiare in meglio le condizioni del Paese.
Sembra che ci sia una Grande Alleanza che (come USA e Gran Bretagna alleati con Stalin) si forma per abbattere il grande nemico dell’umanità.
Poi uno guarda Gasparri e Di Maio e si accorge che non sono Churchill e Roosevelt. Forse Di Maio potrebbe assomigliare a Stalin, ma solo nella tendenza al peggio. Al massimo somigliano ai capi della “Santa Alleanza” contro la rivoluzione francese e del Congresso di Vienna che cercò di restaurare l’ancien regime per non far progredire.
Io voglio confidare sull’intelligente egoismo degli italiani, che, dopotutto sono connazionali del grande Machiavelli.
In copertina il celebre dipinto di Jean-Baptiste Isabey, tratto da Wikipedia: Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=934478