di Gabriele Bonafede
Per una volta, i palermitani possono sentirsi parigini: l’immondizia non raccolta per le strade della capitale francese inizia infatti a rivaleggiare in volumi e varietà con quella di Palermo. A Palermo ci siamo abituati, tanto da registrare l’incremento di attivismo, siti, pagine facebook, che denunziano il “pittoresco” panorama quotidiano in città e periferia: munnizza ovunque, “grascia” in ogni dove, con l’aggravante dei primi caldi in agguato e il conseguente “fetore a go-go”, per non dire altro.
Ma a Parigi non c’è la stessa situazione: è un nuovo “look” che lascia di stucco i “Parigò”, come sono chiamati gli abitanti di Parigi in alcune città francesi di provincia. (Nella foto tratta da tratta da http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-06-09/france-welcomes-euro-2016-soccer-fans-with-garbage-strikes).
Gli scioperi di massa in Francia stanno giocando un brutto scherzo ai parigini: anche lì ci si sente un poco come a Palermo, con mucchi di immondizia che fanno bella mostra tra la Torre Eiffel e l’Opera, manco fossero il grattacelo Ina o il Teatro Massimo.
Gli europei di calcio iniziano proprio oggi e gli scioperi anziché diminuire si moltiplicano, insieme all’ansia per la sicurezza.
E non solo a causa dei possibili attentati, ma anche per i primi scontri tra indegni hooligan stranieri: ieri è stata la volta di masse di idioti provenienti da Inghilterra e Russia in quel di Marsiglia che se le sono date di “santa” ragione “calcistica”. C’è anche il problema dei trasporti, con scioperi di massa nelle metropolitane per le periferie (le famose RER per chi conosce la Francia), treni, aerei, e chi più ne ha, più ne metta.
Ma l’immagine di Parigi sepolta dall’immondizia, in un lodevole tentativo d’emulare Palermo, sono forse quelle che più disturbano il rinomato orgoglio parigino e francese. Eppure, Palermo è apprezzata dai turisti francesi persino insieme ai cumuli d’immondizia.
Se non altro, le “ordures”, oggi copiose per le parigine strade contornate da café e brasserie, possono essere considerati come un souvenir della bella Sicilia, per chi ci è stato e anche per chi non ci ha mai messo piede.
E dal canto nostro non può che esserci un rinnovato orgoglio: ci sentiamo così anche noi un poco parigini, abitanti di una capitale europea e persino emulati in pompa magna e visibile a tutto il mondo in occasione dei campionati europei di calcio. Cosa c’è di meglio che essere un modello per Parigi? Nulla: Palermo Capitale dell’Immondizia, come Parigi.
Ed ecco una mirabile galleria di munnizza per le strade di Palermo e dintorni, raccolta nelle pagine e gruppi Facebook ormai conosciuti in città che cercano di sensibilizzare sull’argomento, tra i quali il più pittoresco nella concezione e nel nome è senz’altro, “PALERMO CITTA’ RA MUNNIZZA “Un sinni pò cchiù” (traduzione per i non palermitani: Palermo città dellìimmondizia, non se ne può più, e visto che ci siamo, traduzione in uno stentato francese “Palerme ville des ordures….”):