di Maria Luce Schillaci
A distanza il mare appare blu, un colore intenso, potrebbe essere cristallino. Pochi passi dopo aver attraversato la strada si arriva alla spiaggia. Ed ecco lo stridente contrasto. Un pugno nello stomaco tanto forte quanto lo sgradevole tanfo che giunge da quella che un tempo era una spiaggia molto ambita e frequentata. Un tempo si chiamava “Lido Olivella”. La località è quella di Santa Flavia, nel Palermitano.
In un piccolo locale ci sono ancora le foto invecchiate in bianco e nero dei momenti di massimo splendore di questo luogo: tanti turisti, e soprattutto la spiaggia che ora non c’è più. Al suo posto ci sono solo rifiuti. E tanti, un vero e proprio tappeto di rifiuti di ogni genere. Alcuni abbandonati chissà da quanto tempo, altri testimonianza delle gite al mare di questa primavera.
Uno spettacolo indecoroso, una vergogna per l’intera regione, anzi per tutta l’Italia. Una discarica a cielo aperto, una bomba ecologica che per fortuna ha smosso gli animi e la coscienza di alcuni cittadini che hanno deciso di agire. Tra loro ci sono i volontari che hanno aderito alla campagna di Legambiente “Spiagge e fondali puliti 2016”.
Nei giorni scorsi il presidente del circolo Legambiente Bagheria Luigi Tanghetti ha effettuato un sopralluogo proprio in vista della campagna “Spiagge e fondali puliti” in programma a metà maggio: “Il lido, un tempo, era una rinomata sede balneare e sala di intrattenimento – dice Legambiente – oggi è pericolosamente e colpevolmente lasciata al più completo degrado, impoverita dalle sue stesse rovine e da quelle delle strutture limitrofe completamente distrutte e ricolme di ogni fattispecie di rifiuti.
La spiaggia è ormai un ricordo, ridotta a cloaca con un substrato di alghe morte”. Legambiente Sicilia e il circolo Bagheria e Dintorni chiedono alle autorità competenti una immediata bonifica e contemporanea messa in sicurezza. “Quello che abbiamo trovato – racconta Mimmo Schillaci, volontario di Legambiente – va al di là di ogni più negativa e pessimista immaginazione. Una spiaggia trasformata in discarica. Il volontariato non basta. E’ il momento di passare alla denuncia ed è ora che paghi chi ha responsabilità anche politiche e amministrative. Abbiamo addirittura ritrovato i sacchi con i rifiuti raccolti durante una giornata di lavoro volontario nel 2012. Una lettera è stata inviata al sindaco di Santa Flavia”.
Questa spiaggia, dunque, è stata pulita nel 2012 grazie al lavoro volontario. Da allora, a detta degli stessi ambientalisti, non è successo niente se non l’aumento del degrado delle strutture in cemento e purtroppo nessun intervento da parte di chi ha responsabilità amministrative a livello comunale.
“Adesso – prosegue Mimmo – ritornando in questo luogo, ci siamo resi conto che occorre un intervento di bonifica con le ruspe e che il lavoro volontario non avrebbe senso in questa fase. Le pulizie delle spiagge le facciamo da anni -spiega- ma questa è umanamente al di là delle nostre forze.
Da qua la denuncia che speriamo porti alla bonifica. Da quel momento in poi si potrà intervenire con la gestione, la cura e i controlli. La giornata di Legambiente “Spiagge e fondali puliti 2016″ si terrà il 29 maggio proprio in questo sito. Ci auguriamo – conclude – che l’amministrazione flavese, anche sulla base della nostra denuncia alle varie autorità competenti, tra cui la Procura della Repubblica di Palermo, voglia in breve focalizzare l’attenzione su questo sito e, con l’intervento di tecnici competenti, ricondurlo allo stato di sicurezza, bellezza e territorialità che gli compete”.
L’altra “campana”. Il Comune dal canto suo fa sapere “di aver già previsto una pulizia straordinaria che si svolgerà nei prossimi giorni”. “L’amministrazione – sottolinea il Comune di Santa Flavia – ha trovato una convenzione con l’ospedale San Raffaele per realizzare un Lido in favore di un centro di fisioterapia in acqua. Adesso si provvederà a un affidamento parziale ad alcune associazioni locali per una gestione pubblico-privato. Provvederemo a bonificare il litorale e prima possibile avvieremo una pulizia straordinaria”.
Inoltre, “Lunedì è convocato un incontro al Comune con le associazioni ambientaliste e di volontariato del territorio per individuare un percorso condiviso di soluzione!”, scrive l’assessore Giusi Gerratana.