di Ylenia Lupo
Marco Mengoni, a meno di un anno di distanza dalla prima parte del suo tour, torna a calcare i palcoscenici delle principali città italiane con il MENGONILIVE2016, un tour composto da 21 date di cui metà sold out e una parte di tour dedicato a tappe all’estero.
Ieri sera è toccato alla Sicilia ospitare il tour di Mengoni, presso il Palalsport di Acireale, con una tappa interamente sold out, più di 6000 biglietti venduti, che hanno stupito il cantante. Durante la serata ha esclamato: ‘Più che in un palazzetto, mi sembra di stare dentro uno stadio! In Sicilia ci veniamo in concerto sempre troppo poco.”
E ieri, per la prima volta in assoluto, ho deciso di delegare a mio padre il compito di scattare le foto e mi sono goduta il concerto dall’inizio alla fine. Ho avuto la possibilità di vedere con più attenzione le espressioni e le reazioni della gente che mi era vicina, tralasciando i due tipi difronte e me che hanno preferito parlare su Skype con il loro amico francese, vedevo felicità, abbracci, sorrisi, pianti. Ho smesso di cantare, mi sono guardata attorno e mi sono goduta il momento. Ho visto l’emozione di Marco Mengoni nel vedere un palazzetto così tanto pieno, per lui. Nel sentire così tanta gente cantare ogni singola canzone insieme a lui, ho ripensato al concerto di Alcamo dopo XFactor, in cui probabilmente non eravamo più di cento. Ieri sera mi sono sentita un po’ più fortunata, nel seguire da tanti anni un artista che merita palazzetti pieni, date sold out, e questo successo. Una persona che dopo tanti anni guarda ancora con l’emozione negli occhi i propri fans e si zittisce stupito quando vede una folla di gente davanti a lui. Sono felice di aver sempre scelto te…
La scenografia del palco, interamente disegnata dal cantante stesso, era suddivisa in due palchi, uno di forma cubica in cui si è svolto la maggior parte del concerto, ed uno di forma cilindrica posto tra la folla del parterre in cui il cantante si è posizionato per cantare la parte più intima del suo spettacolo.
Il concerto ha avuto una durata di due ore e trenta minuti in cui il cantante ci ha fatto ripercorrere la sua storia musicale dai suoi primi singoli fino alla musica del suo ultimo album “Le cose che non ho”. Durante alcuni brani, Mengoni ha coinvolto il pubblico creando un gioco di luci che è stato possibile realizzare tramite la sua App, scaricabile sull’Apple e Android store.
Uno show coinvolgente ed emozionante, grazie anche alla band che accompagna Marco dal 2009, composta da Giovanni Pallotti al basso, Peter Cornacchia e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Davide Sollazzi alla batteria, Francesco Minutello alla tromba, Mattia Dalla Pozza al sax, Federico Pierantoni al trombone, Gianluca Ballarin al piano e alle tastiere e Yvonne Park e Barbara Comi, voci femminili che per la prima volta hanno accompagnato Marco sul palco.
Lo spettacolo è iniziato da uno dei suoi ultimi singoli “Ti voglio bene veramente” per poi continuare con “Non me ne accorgo”, “Nemmeno un grammo”, “Resti indifferente”, “Parole in circolo”, “Esseri umani”, in cui il cantante si è esibito su di una poltrona volante sul palco. Ha continuato con “Ricorderai l’amore”, “Dove si Vola”, “Pronto a correre”, per poi spostarsi volando sul palco al centro della folla e cantare “Ad occhi chiusi”, “Mai e per sempre” e “In un giorno qualunque”, proseguendo con “Tonight” e “I got the fear” ri-arrangiate e “Freedom” dedicata a tutte le donne presenti, “Non passerai”, “Solo due satelliti”, il suo ultimo singolo e la canzone con cui ha trionfato a Sanremo nel 2013, “l’Essenziale”.
Lo spettacolo è terminato con “La valle dei re” e “Una parole” con cui ha fatto ballare tutto il pubblico, “La nostra estate” e “Io ti aspetto”. Infine, Marco saluta, ringrazia, ed esce. Ma dopo poco riappare sul palco per cantare l’ultimo brano per il bis: “Guerriero”. Uno spettacolo ricco sotto ogni punto di vista, che ha tenuto l’attenzione del pubblico viva fino alla fine, e che ci ha dimostrato la crescita di questo artista: si sta sempre più affermando nel panorama della musica italiana e non solo.