di Giovanni Rosciglione
Il Governo italiano ha messo la fiducia sulla legge detta “delle Unioni Civili”, che completa il testo già approvato con la previsione di includere anche le coppie omosessuali ai benefici anagrafici.
Da leggere, su questo: http://www.repubblica.it/…/unioni_civili_governo_fiducia-1…/
Trovo normale che molti italiani non apprezzino questa legge e che ne ostacolino l’applicazione.
Trovo invece insopportabile che il Segretario della CEI Monsignor Galantino (nella foto in copertina, tratta dal suo profilo facebook) non si sia limitato a ribadire la sua contrarietà ai contenuti della legge, ma abbia criticato Governo e Parlamento italiani per aver messo la fiducia su una legge, che è operante da tempo in quasi tutti i paesi democratici evoluti.
Cultura e Storia fanno del cristianesimo patrimonio comune e sentire condiviso di tutti gli italiani: questo si sa! Grande rispetto quindi per chi ha fede e crede.
Ma da un secolo circa (lo vedete anche nelle pagine di Ernesto Rossi in “I padroni del vapore” Laterza, 1955 nella foto a destra) la commistione politica tra lo Stato Italiano e il Potere Temporale della Chiesa ha prodotto danni e ritardi nella evoluzione civile del paese.
Va invece realizzato, finalmente, il passo necessario dal Concordato alle unioni civili.
Il Concordato – così com’è – non ha più alcuna ragione storica e politica.
Credo lo pensino molti veri fedeli.
E – datemi pure del pazzo – ritengo che lo pensi pure Papa Francesco!