di Gabriele Bonafede
Palermo-Sampdoria finisce con un netto 2 – 0 per i rosanero che costruiscono la vittoria su un gol di Vazquez propiziato da un rapace Gilardino nel primo tempo. I rosa rischiano solo nel proseguo della prima parte della gara con interventi importanti di Sorrentino e un salvataggio sulla linea di Cionek.
Nel secondo tempo Sorrentino è quasi del tutto inoperoso, mentre i doriani devono ringraziare più volte il proprio portiere e la buona sorte. Capitolano comunque con un autogol su una delle azioni travolgenti confezionate dal trio Quaison-Morganella-Vazquez e dal grande senso di posizione del Gila.
Il centravanti rosa si fa trovare nel punto giusto al momento giusto a un passo dalla porta, costringendo a un intervento alla disperata Cassani, che lo abbatte, calciando però su Kristicic che si vede la palla rimbalzare sui piedi e finire in rete.
Boato dei circa 5000 abbonati presenti, in un’atmosfera surreale: solo bandiere doriane allo stadio Barbera, a causa di una criptica decisione del prefetto catanese di Palermo che vieta la partita ai palermitani non muniti di abbonamento. Ai cancelli, inoltre, viene chiesta inopinatamente la carta d’identità agli abbonati oltre all’abbonamento, che pure contiene una foto di riconoscimento. Decine, forse centinaia gli abbonati che non sono riusciti a entrare nell’impianto perché ignari di questa novità. Inoltre, da notare che le procedure di controllo di borse e zaini siano state effettuate quasi esclusivamente dagli stuart senza aiuto da parte delle forze dell’ordine, evidentemente schierate solo a guardare il flusso di spettatori in entrata.
Viceversa sono stati ammessi circa 50 ultras doriani che hanno liberamente portato bandiere e striscioni e intonato cori da tifo organizzato. Gli abbonati che sono riusciti a entrare allo stadio Barbera hanno comunque sostenuto la squadra rosanero con il massimo rispetto per lo sport e comportamento civile, contrariamente a quanto visto in campo riguardo a taluni calciatori doriani, tra i quali Cassano che si sarebbe lasciato andare a gestacci scurrili senza per questo essere sanzionato dalla terna arbitrale.
All’appello manca anche un penalty per il Palermo, probabilmente rilevabile solo dalla curva sud e dunque non riportato dai media. Più tardi ci occuperemo di diffondere un video amatoriale su questo episodio così come un video amatoriale sul gol del 2-0 rosanero a pochi minuti dal termine, ambedue ripresi dalla curva sud dello stadio Barbera.
La vittoria è frutto di una grande prestazione corale della squadra, con tutti i giocatori rosanero ben oltre la sufficienza, Cionek, Rispoli, Vazquez e Gilardino sugli scudi, oltre all’ottima giornata di Andelkovic, Quaison Maresca, Morganella, Vitiello e Hiljemark.
Con i tre punti conquistati al Barbera, il Palermo riaggancia il Carpi e, teoricamente, potrebbe salvarsi già alla prossima giornata. La salvezza con una partita in anticipo è infatti possibile se il Palermo vince il prossimo match a Firenze e contemporaneamente l’Udinese perde a Bergamo contro l’Atalanta e il Carpi non vince contro la Lazio.
L’ultima giornata vede infatti lo scontro diretto per la salvezza tra Carpi e Udinese, a Udine. Il che significa che con due vittorie finali il Palermo sarebbe matematicamente salvo. A questo punto, dunque, la salvezza è di nuovo in mano alla squadra rosanero perché con due vittorie eviterebbe la retrocessione, anche in virtù del vantaggio negli scontri diretti proprio con l’Udinese, che metterebbe i rosa davanti alla squadra friulana in caso di conclusione del campionato a pari punti.
Da notare che l’Udinese soccomberebbe negli scontri diretti anche con il Carpi, in caso di pareggio (o sconfitta) all’ultima giornata contro gli emiliani. Anche la Sampdoria si inguaia almeno un poco con questa sconfitta. Le prossime due partite per i blucerchiati sono infatti ambedue difficili: il derby con il Genoa, sicuramente impegnatissimo a mandare i cugini in B oltre a far suo il derby della lanterna, e l’ultima a Torino contro una Juventus in piena voglia di vittoria per festeggiare degnamente lo scudetto.
Infine è gustosa l’ennesima bufala (o disattenzione) di taluni media italiani sul Palermo. Ad esempio Repubblica che afferma “il Palermo non aveva mai vinto due volte di fila in questa stagione”. Errore: era già accaduto nelle prime due giornate con la vittoria per 1-0 in casa con il Genoa e poi a Udine sempre per 1-0. E se consideriamo anche la precedente vittoria in coppa Italia per 2-1 sull’Avellino le vittorie di fila diventano tre.
Altra bufala, ancora più incredibile, e sempre su Repubblica: il primo gol del Palermo nel tabellino finale, anziché a Vazquez è attribuito a… Maccarone (!!!). Forse da quelle parti non sanno che Maccarone giocava in rosanero alcuni anni fa e in questa stagione gioca nell’Empoli.
PALERMO-SAMPDORIA 2-0 (1-0)
PALERMO (3-4-1-2): Sorrentino 6; Cionek 7.5, Vitiello 6.5, Andelkovic 7; Rispoli 7, Hiljemark 6.5, Maresca 6.5, Morganella 7; Vázquez 7 (88’ Jajalo sv); Trajkovski 6 (70’ Quaison 7), Gilardino 7.5. A disposizione: Posavec, Alastra, Goldaniga, Lazaar, Brugman, Chochev, Balogh, Struna, Cristante, Pezzella. All.: Ballardini
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano 6.5; Cassani 6, Ranocchia 4.5, Skriniar 6; De Silvestri 6, Fernando 6 (46’ Muriel 5.5), Krsticic 5, Dodô 5.5 (71’ Cassano 4); Soriano 6, Alvarez 5.5 (77’ Sala sv); Quagliarella 5.5. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Correa, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Diakité, Silvestre, Calò. All.: Montella
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 5
RETI: 19′ Vazquez, 85′ Krsticic (autogol)
RECUPERO: 2′ e 4′
AMMONITI: 6′ Krsticic (S), 30′ Dodò (S), 46’ Maresca (P), 63’ Muriel (S), 77′ Cassani (S), 83′ Viviano (S).