di Gabriele Bonafede
Il Trapani supera l’Ascoli con pirotecnico 4 a 3 e si piazza al quarto posto in solitario dietro il Bari, anch’esso vittorioso con un facile 3-0 sul fanalino di coda Como. A sole sei giornate dalla fine del campionato, si rafforza dunque la posizione della squadra siciliana nel gruppetto delle pretendenti ai play-off per la serie A.
Un sogno, insomma, che i tifosi granata iniziano ad accarezzare visto il grande stato di salute della squadra. I siciliani giungono al 2-0 già nella prima mezz’ora, con un colpo di testa di Pagliarulo e un rigore prima parato a Lanini e poi ribadito in rete da Citro. Ma l’Ascoli non ci sta e accorcia con Cacia grazie a un rigore contestato. I marchigiani ottengono il pareggio prima della pausa con un tiro di Altobelli da fuori area.
Nel secondo tempo il Trapani torna in vantaggio con un sinistro di Montalto al 26’ del ST, ma due minuti dopo è assegnato un altro rigore all’Ascoli, anch’esso trasformato da Cacia che riacciuffa il pari. Il Trapani ci mette allora altri otto minuti per riportarsi in vantaggio grazie a un potente sinistro di Nizzetto al 36’ del ST.
Dopo altri 3’ l’Ascoli rimane in dieci per l’espulsione di Addae. Finisce 4-3 dopo 4’ di recupero con il Trapani che a 59 punti conquista il quarto posto e il record di punti in serie B .
Considerata la serie di ottime prestazioni, tra le quali da ricordare il pareggio a Cagliari dove il Trapani meritava la vittoria, i granata sono adesso tra le più serie candidate a giocarsi la serie A ai play-off. Vista la situazione del Palermo, che rischia di scendere in serie B, si potrebbero verificare tre cose cosa mai viste in un sol colpo: il Trapani in serie A (mai raggiunta finora dai granata), essere la squadra siciliana più in alto nel panorama calcistico nazionale e per giunta l’unica siciliana in serie A.
Il successo di questo Trapani, va ricordato, proviene da una giudiziosa gestione del settore giovanile e un ottimo management con programmazione a lungo termine. Se il Palermo ha un settore giovanile comunque forte, visti i grandi risultati della squadra Primavera, non si può dire che ci sia un valido management a lungo termine, vista la girandola di allenatori e calciatori che passano così rapidamente dalla società rosanero.
L’augurio è che il Trapani sia promosso in serie A e il Palermo riesca a salvarsi, così da realizzare, invece, un’altra cosa mai vista: un primo derby assoluto tra rosanero e granata siciliani in massima serie.
TRAPANI-ASCOLI 4-3
TRAPANI: Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Rizzato, Eramo, Scozzarella, Barillà, Nizzetto (44’st Raffaello), Petkovic, Citro (24’st Montalto). A disposizione: Fulignati, Camigliano, Pastore, Accardi, Ciaramitaro, Cavagna, Torregrossa. All. Serse Cosmi
ASCOLI: Lanni, Mitrea, Carpani (46’st De Grazia), Dimarco, Cinaglia, Jankto, Orsolini (12’st Petagna), Addae, Cacia, Canini, Altobelli (39’st Perez). A disposizione: Svedkauskas, Pecorini, Mengoni, Milanovic, Del Fabro, Parlati. All. Devis Mangia
ARBITRO: Luca Pairetto di Nichelino; ASSISTENTI: Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Rocca di Vibo Valentia; QUARTO UOMO: Francesco Guccini di Albano Laziale
RETI: Pagliarulo 15’, Citro 30’, Cacia (r) 37’, Altobelli 38’, Montalto 26’st, Cacia (r) 28’st, Nizzetto 36’st
NOTE: Ammoniti Scozzarella, Pagliarulo nel Trapani – Carpani, Lanni, Cinaglia, Cacia, Dimarco nell’Ascoli; Espulso Addae (A) al 40’st; Recuperi: 1’pt-4’st; Corner: 6-2; Spettatori: 5.799
Foto in copertina scaricata dal sito facebook ufficiale del Trapani Calcio: https://www.facebook.com/TrapaniCalcioOfficial/?fref=photo