di Gabriele Bonafede
Era il 24 maggio del 1953 e Cesare Maldini entrò per la prima volta in campo in serie A: alla Favorita di Palermo. Una partita del calcio che fu, tra due squadre che lottavano per la salvezza. E nessuno, quel giorno, si sarebbe mai immaginato che invece era un momento storico. Cesare Maldini era ancora un giovane sconosciuto se non nel club alabardato per il suo gioco nelle giovanili. E in quei 90 minuti calcava l’erba della massima serie italiana per la prima volta, proprio sotto Monte Pellegrino.
Poi sarebbe diventato uno dei pilastri e dei simboli del calcio italiano. Che ha fatto la storia del calcio italiano, soprattutto nel Milan e nella Nazionale italiana. E che oggi piangiamo per la sua scomparsa avvenuta ieri, all’età di 84 anni, dopo aver dato tantissimo allo sport.
Quel maggio del 1953 era una giornata calda, com’è il maggio palermitano, con ambedue le squadre vicine alla salvezza, ma tallonate dal Como. Al Palermo bastava un pareggio per salvarsi, mentre la Triestina era solo un paio di punti sopra al Como con il quale aveva perso per 2 – 0 nell’incontro precedente. La prima partita di Cesare Maldini in serie A finì a reti inviolate: uno 0 a 0 che però faceva comodo più al Palermo che alla Triestina. Il Como, nella stessa giornata, giocava con l’ultimissimo Pro Patria e vinse come da pronostico con largo punteggio, un 4-1, avvicinandosi a un solo punto dalla squadra di Maldini.
Fu comunque la Triestina a salvarsi, con un 3-0 nell’ultima giornata imposto alla Lazio, mentre il Como cedeva le armi con la sconfitta per 0-2 a Firenze. Per fortuna di Maldini e degli alabardati, all’epoca retrocedevano solo due squadre su 18.
L’allenatore della Triestina in quel campionato non era il grande Nereo Rocco, ma Mario Perazzolo, padovano e campione del mondo con la Nazionale del 1938. Fu lui che fece esordire Cesare Maldini, all’ombra di Monte Pellegrino.
Maldini era già ventunenne e fu schierato in difesa come da copione, in una rosa alabardata quasi tutta composta da italiani nati a Trieste o nel Triveneto, formata dai portieri Gino Cantoni e Antonio Nuciari, i difensori Carlo Belloni, Mario Claut, Severino Feruglio, Cesare Maldini (ma solo con quella presenza a Palermo), Marco Mariuzza, Renato Valenti, Corrado Zorzin. Tra i centrocampisti c’erano l’argentino José Curti e poi Aldo Dorigo, Euro Giannini, Giovanni Invernizzi, Giorgio Pellegrini, Francesco Petagna, il danese Erling Sørensen. In attacco gli alabardati contavano su Enore Boscolo, Domenico De Vito, Bruno Ispiro e il messinese Francesco La Rosa che sarebbe passato al Palermo nella stagione successiva.
La rosa del Palermo era formata dai resti di una squadra rosanero grandiosa, che nelle stagioni precedenti aveva fatto tremare le grandi.
Allenata dall’istriano (ma di fatto triestino d’adozione) Giovanni Varglien, era formata dai portieri Renato Bertocchi e Luigi Pendibene; i difensori Mario Boldi, Mario Foglia, Gino Giaroli e Luciano Marchetti; i centrocampisti Armando Cavazzuti, Flavio Cecconi, il grande Benigno De Grandi (detto Ninetto, poi allenatore del Palermo di Renzo Barbera che salì in serie A nel 1972), Aredio Gimona, Renato Martini, Franco Maselli, Giuseppe Pomati, Paolo Todeschini; gli attaccanti Lorenzo Bettini, Dante Di Maso (recordman di gol rosanero fino ai tempi di Miccoli), Elia Fiorini, il turco Şükrü Gülesin, l’argentino Enrique Martegani e Giovanni Zamperlini. Anche il Palermo era formato da quasi tutti italiani, tranne due.
Di Maldini a Palermo, alcuni tifosi ormai anziani, forse ricorderanno che uscì sconfitto in un’altra occasione: la memorabile vittoria del Palermo sul Milan per 1-0, nel campionato 1959-1960, del quale esistono le immagini pubbliche grazie al canale GlordFindel.
In quell’occasione, Ghito Vernazza superò Maldini, siglando il punteggio con un rigore sotto la curva sud rosanero gremita di tifosi.
In copertina, collage di foto con Cesare Maldini, il Palermo del 1952-1953, e lo Stadio della Favorita nei primi anni dopo la costruzione. Tratte da wikipedia:
Di Nationaal Archief, Den Haag, Rijksfotoarchief: Fotocollectie Algemeen Nederlands Fotopersbureau (ANEFO), 1945-1989 – negatiefstroken zwart/wit, nummer toegang 2.24.01.05, bestanddeelnummer 922-9044 – Nationaal Archief Fotocollectie Anefo, CC BY-SA 3.0 nl, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20453604
Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4229420
E la formazione del Palermo tratta da:
http://www.webalice.it/salvospinelli/primianni3.htm