di Viviana Di Lorenzo
In questi ultimi anni si è sentito parlare molto di autismo, questa patologia così particolare di cui ancora non si conoscono le cause ed una cura adeguata, ma spesso molti genitori non sanno riconoscerne i sintomi. Ecco perché nasce la Giornata della consapevolezza sull’autismo: per permettere a tutti di prendere atto dei sintomi di questa malattia ed intervenire fin da subito.
L’autismo è detto infantile perché i sintomi diventano visibili già dal compimento del terzo anno di età. Il bambino appare silenzioso, chiuso in sé stesso, incapace di guardare negli occhi chi sta parlando con lui. È una malattia, quindi, che colpisce la funzione cerebrale e che tocca tutti gli aspetti relazionali e della comunicazione, sia verbale che non. Sono soprattutto i maschi ad ammalarsi, con un tasso 2 o 4 volte superiore rispetto alle bambine.
Seppure se ne sia parlato molto, solo l’anno scorso è stata approvata una legge specifica sull’autismo, la numero 134, nella quale vengono riconosciuti i bisogni della famiglia con bambino autistico e sono sottolineati i diritti della stessa ad avere garantite cure di tipo socio-sanitario e socio-assistenziale. Il bambino viene preso in carica da un neuropsichiatra infantile che accompagnerà la sua crescita fino al diciottesimo compleanno e avrà diritto, tra le altre cose, ad un insegnante di sostegno.
Dalla stessa denominazione della patologia nasce un problema molto serio, perché essendo considerata una malattia di tipo infantile, nel momento in cui il bambino diventa maggiorenne, smette di aver diritto alle cure del neuropsichiatra infantile per essere curato da altri medici con specializzazioni differenti, come lo psichiatra o il neurologo, che dunque potrebbero non essere pronti adeguatamente ad assistere l’adulto malato di autismo. Ecco perché si sta pensando ad una proposta di legge che possa riguardare il futuro degli adulti autistici, affinché si possano ottenere dei riconoscimenti di tipo lavorativo.
La Giornata si pone un obiettivo importantissimo perché è fondamentale che la diagnosi venga effettuata fin dai primi sintomi del bambino e per farlo è necessario essere a conoscenza di questa patologia e dei suoi sintomi evidenti, per poter intervenire fin da subito e quindi ottenere dei grandi miglioramenti.
La Fondazione Italiana per l’Autismo (FIA), ha organizzato fino al 6 aprile, una raccolta fondi per la realizzazione di alcuni progetti che possano portare ulteriori risultati in campo scientifico, ma che servano anche a migliorare le condizioni di vita dei ragazzi in fase scolastica attraverso l’adeguata formazione del personale della scuola, della sanità e dei servizi sociali. Per poter donare 2 euro, basta inviare un sms al numero 45507.
Per sostenere questa giornata, alcuni edifici di tutto il mondo si illumineranno di blu: dall’Empire State Building di New York, alla Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul Mamlakah –Kingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, la Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro e Palazzo Montecitorio a Roma.
Mentre a Palermo, si accenderanno di blu il Palazzo delle Aquile e il Teatro Politeama dove, nella piazza, è organizzata una fiaccolata per le ore 21.00.