di Ettore Fici
Chi non è un conoscitore del mondo dell’Illuminazione o Lighting si chiederà cosa è Light and Building e come mai possa interessare noi Italiani. La risposta più sintetica è che Light and Building è la prima fiera mondiale del settore, a cadenza biennale, nell’area della Fiera di Francoforte sul Meno in Germania. E che interessa a noi Italiani perché la nostra industria in questo segmento è fra le prime al mondo con un fatturato annuo alla produzione di oltre quattro miliardi di Euro.
Si può inoltre aggiungere che in Europa italiani e tedeschi hanno la leadership assoluta in termini produttivi e di know-how. Per dare una idea degli Espositori per paesi principali dell’area Euro, la Germania presentava 445 aziende, l’Italia 203, la Spagna 95, UK 68 e la Francia 44. Light and Building quindi con i suoi 216.000 visitatori paganti in questa edizione rappresenta il momento d’incontro, riflessione, verifica e tendenza per il comparto.
Un momento quindi non solo per le aziende che lanciano i loro nuovi prodotti nella più importante vetrina mondiale ma anche di verifica se le strategie sono corrette e quali posso essere i nuovi trend. Quindi se nelle scorse edizioni si era assistito al progressivo affermarsi della tecnologia Led, le domande che ci si ponevano erano: e adesso quale è la prossima rivoluzione, dove andrà il mercato? l’Industria Italiana sta mantenendo la sua Leadership? Questa edizione risponderà agli investimenti ed alle aspettative?
Ovviamente ogni operatore del settore avrà ricavato le proprie conclusioni e qui quindi non posso che riportare le mie. Per chi si aspettava rivoluzioni sarà rimasto deluso, ma credo invece che questa edizione abbia mostrato degli aspetti estremamente interessanti e che non vanno sottovalutati. Dimostrano che l’Industria si è ormai impadronita della gestione degli apparecchi LED. Ho visto apparecchi disegnati con estrema cura e forte attenzione sia alla qualità della luce sia alla gestione delle ottiche con risultati eccellenti ed in questo gli italiani han tenuto testa con Leadership ad i competitor tedeschi che sono ovviamente quelli di riferimento.
Altro aspetto da non sottovalutare è quello dello Smart Lighting. Si è assistito a soluzioni che prevedono la gestione della luce non solo wireless ma soprattutto come ponte per il mondo IOT (Internet of Things). Gli apparecchi d’illuminazione che costituiscono essi stessi una rete grazie alla tecnologia Led che permette l’integrazione con l’elettronica ed Internet in grado di dialogare con App e fornire informazioni all’utente anche con servizi di geo-localizzazione.
Immaginate per esempio di essere in un museo aprire l’app relativa e scegliere il percorso di visita ed ad ogni oggetto che osservate ricevete l’info relativa oppure essere guidati in un grande aeroporto etc. E tutto questo grazie ad una dorsale di trasmissione generata dagli apparecchi d’illuminazione.
Questa, a mio parere, è la rivoluzione del futuro: la generazione 2.0 nel mondo Led. Infine un ultimo pensiero agli espositori Italiani. Ho visto aziende assolutamente Leader con prodotti e soluzioni eccellenti, finalmente con ottimismo verso il futuro e con attenzione ad aprire sempre di più il dialogo con il mondo del Lighting Design, insomma un comparto dal futuro estremamente luminoso.
In conclusione la L+B 2016 è Edizione estremamente interessante che ha mostrato maturità verso il prodotto LED ed un interessantissimo nuovo trend in arrivo che è lo Smart Lighting che potrebbe veramente rivoluzionare la vita di ognuno di noi anche se non privo di potenziali insidie verso la privacy. Ma questa è un’altra storia che magari approfondiremo in un altro articolo.
Foto in copertina tratta da www.luxemozione.com