di Gabriele Bonafede
Palermo è una bella città anche perché succede di tutto. Precisamente di tutto e il contrario di tutto: storie per tutti i gusti e tutte le età. Ad esempio la storia delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) sta diventando ormai una telenovela degna di rappresentazione televisiva a puntate.
Le ZTL, che dovrebbero essere attuate per limitare traffico ed emissioni in centro, invece sarebbero state varate anche per raccogliere fondi utili al mantenimento delle nuove linee di Tram e salvaguardare il bilancio dell’AMAT (azienda municipale per i trasporti urbani di Palermo). Sono tre linee di tram che però non passano nelle due ampie ZTL previste, ma altrove.
A pochi giorni dalla messa in funzione delle ZTL però, non tutto è pronto. A parte il regolamento, problema che pare non sia stato ancora risolto, adesso c ‘è l’ostacolo dei sistemi di controllo ed eventuali sanzioni ad automobilisti che si prendessero la briga di entrare nelle ZTL senza pass.
Il PD provinciale, che già in passato ha fatto notare numerosi problemi riguardanti le modalità d’istituzione delle ZTL a Palermo, comunica che le telecamere per il controllo non sono ancora disponibili o appaltate. Insomma, le ZTL sarebbero per così dire “cieche”, anche per la frettolosità con la quale si sta procedendo.
“Restano due settimane, poi la Zona a traffico limitato di Palermo entrerà in vigore, ma mancano le telecamere.” rileva un comunicato di Stefania Munafò della segreteria provinciale del PD.
“I varchi di accesso alla ZTL sono 40 – continua il comunicato – attualmente solo 10 dispongono di telecamere e tutte sono nella ZTL A mentre non ci sono telecamere all’accesso della ZTL B. Le 10 telecamere esistenti sono in manutenzione mentre per le altre è stata bandita una gara che non potrà essere espletata prima di giugno. In assenza delle telecamere saranno 40 i varchi presidiati dai vigili urbani. Due per ogni varco uguale 80 per ogni turno e dunque 160 vigili urbani dedicati solo a questo.”
Inoltre, non è ancora risolto il problema delle competenze riguardanti il regolamento delle ZTL di Palermo. Nello stesso comunicato il consigliere comunale Munafò ribadisce che: “Il Comune ha deciso di ignorare la legge regionale ma anche la disposizione che assegna al consiglio e non alla giunta la competenza sul regolamento. Leggi e regolamenti scavalcati saranno certamente elementi di ricorso a molte delle contravvenzioni elevate. Ma il sindaco di Palermo non vuole aspettare qualche settimana per mettersi in regola. Davanti al Tar è pendente un ricorso contro la ZTL con il rischio di un bel danno erariale se questo dovesse essere ammesso.”
“L’avvio della ZTL a Palermo va sospeso e rinviato” afferma Stefania Munafò. E focalizza la propria attenzione sui rischi che potrebbero derivare da un avvio frettoloso: “Sono preoccupata in primo luogo per i Vigili Urbani. Saranno loro a dover affrontare i cittadini che non saranno certamente teneri. I palermitani sono bene informati su questa vicenda. Per quale motivo dovrebbero rispettare il provvedimento comunale quando il comune non rispetta la legge regionale? Quando verranno fermati per controlli i palermitani riverseranno sui vigili tutto ciò che avrebbero da dire all’amministrazione”.
Insomma sembra proprio che la giunta frettolosa abbia partorito delle ZTL “cieche”. Cioè senza le telecamere che guardino chi passa senza averle pagate.
“La totale assenza degli strumenti necessari ai controlli come le telecamere, inoltre – continua la Munafò -, creerà enormi disagi. La città non dispone di ben 160 vigili da impiegare solo per i controlli ai varchi senza considerare quelli all’interno della ZTL. Ai varchi presidiati, inoltre, si creeranno code e disagi causando un incremento del traffico intorno alle ZTL”.
Ma il problema non si ferma qui. Rimarrebbe insoluto un altro aspetto riguardante la storia delle ZTL a Palermo. Così continua Stefania Munafò: “Sul fronte puramente amministrativo, poi, i proventi della ZTL dovrebbero andare a misure per la gestione del traffico e non certo all’Amat. E ancora mi chiedo dove prenderà il Comune i soldi per la gara che è stata indetta per le telecamere? È assolutamente necessario rinviare l’applicazione della ZTL ad un momento successivo quando il Comune sarà veramente pronto con mezzi, strumenti, persone e organizzazione e nel frattempo ottemperare alle disposizioni di legge e magari conoscere anche l’esito del ricorso presentato al Tar onde evitare ulteriori disagi e marce indietro in corso d’opera. Fare partire questo provvedimento è come voler fare camminare un auto senza ruote”.
Intanto continua il “travaglio” per partorire le ZTL in tempo brevi, anzi brevissimi.
Foto in copertina tratta da Roma Today.