di Marco Bonafede
Avete mai sentito parlare delle purghe di Stalin?
Ecco le cifre delle epurazioni del 1937 relative al solo esercito. Furono epurati (e quasi tutti fucilati o deportati) 3 marescialli su 5, 8 ammiragli su 8, 13 generali comandanti di armata su 15, 136 generali di divisione su 199, 221 generali di brigata su 397.
Nel complesso furono “liquidati” 35.000 ufficiali su 144.000i. 35.000 vite innocenti distrutte, 35.000 famiglie devastate.
Come fu possibile? Forse è utile fare un piccolo calcolo.
144.000 meno 35.000 fa 109.000 ufficiali superstiti. Praticamente tutti a seguito delle epurazioni furono promossi. Non solo 35.000, molti di più. Un generale epurato viene sostituito da un colonnello, che lascia il suo posto a un tenente colonnello, che lascia il suo posto ad un maggiore, che lascia il suo posto a un capitano, che lascia il suo posto a un tenente, che lascia il suo posto a un sottotenente. Il numero dei “beneficati” delle epurazioni deve essere moltiplicato quanto più alto è il grado dell’epurato.
Le epurazioni furono le rovina di tanti ma anche un vantaggio per moltissimi. Le epurazioni crearono consenso tra tutti quelli che vennero promossi e nelle loro famiglie, che sentirono di salire nella scala sociale.
Lo stesso discorso può essere fatto in ambito civile sia nella Russia di Stalin che nella Germania nazista per la persecuzione degli ebrei.
Dei 520.000 ebrei tedeschi una parte riuscì a fuggire all’estero, la maggior parte venne sterminata, ma tutti comunque persero i loro averi.
Tenendo conto che una famiglia era all’epoca in media formata da 5 persone, almeno 100.000 case finirono sul mercato a prezzi stracciati, migliaia di aziende industriali e commerciali chiusero favorendo la concorrenza “ariana”. Parecchi professori, architetti, ingegneri e medici erano ebrei e la loro scomparsa, per emigrazione o per sterminio, spianò la strada alla carriera degli ariani. Quanti medici divennero primari prendendo il posto di ebrei perseguitati?
Su 80 milioni di tedeschi, nel 1939, depredare 520.000 ebrei significava assegnare un “bonus” economico ai restanti 79 milioni e mezzo. In altre parole 1 tedesco su 160 venne sacrificato regalando qualcosa a tutti gli altri. Depredando gli ebrei il nazismo poté distribuire alle famiglie ariane un bonus corrispondente a quasi 6 mesi di stipendio. E questo spiega il successo “economico” del nazismo.
La persecuzione degli ebrei, esportata dai nazisti nei paesi occupati durante la seconda guerra mondiale, che complessivamente portò a 6 milioni di morti, liberò un’enorme massa di beni, denaro, proprietà immobiliari che divennero preda degli ariani ma anche della restante parte della popolazione dei paesi occupati, creando aree di consenso al nazismo.
Ancora oggi si parla delle opere d’arte rubate agli ebrei, ma dove sono finiti milioni di sedie, comodini, armadi, abbandonati dopo le deportazioni e depredate dai vicini? A chi è andata la proprietà di milioni di ettari di terra espropriata agli ebrei polacchi e ungheresi?
Perseguitare una minoranza significa regalare qualcosa alla maggioranza e l’egoismo, l’invidia, l’avidità sono una spinta enorme al consenso. Stalin e Hitler hanno usato la persecuzione per rafforzare il consenso e lo stesso fa l’Isis ai nostri giorni. Eliminare con la violenza le minoranze curde, cristiane o sciite significa anche saccheggiare dei beni che si possono distribuire alla maggioranza sunnita.
Trump in America, eccitando all’odio nei confronti delle minoranze, non fa altro che stimolare la cupidigia dei WASP (White Anglo-Saxon Protestant) che si sentono declassati. La frustrazione di una classe media bianca impoverita e l’insicurezza anche di neri e latini integrati, può essere scaricata nei confronti delle minoranze. L’1% dominante evita le critiche e indica come colpevoli i latini, i neri, i musulmani. Date a un bianco l’automobile di seconda mano di un latinos espulso e non invidierà più l’Hummer del banchiere WASP.
La persecuzione delle minoranze crea consenso.
Trump non va sottovalutato, può vincere. Se la Germania di Goethe ha prodotto Hitler, l’America di Melville e Mark Twain può produrre Trump.
Trump dice cose orribili e può fare cose orribili.
L’idea di un svolta di destra razzista in America contiene un elemento di follia. Chi è così imbecille da pensare che un governo razzista possa alla lunga convivere con un esercito multirazziale? Trump, se dovesse andare al potere, potrebbe innescare una spirale rivoluzionaria imprevedibile nelle forze armate. Ma gli Stati Uniti sono una potenza nucleare e una forte tensione interna potrebbe sfociare nella guerra e nell’incubo nucleare che pensiamo di esserci lasciati alle spalle.
Pubblicato su http://marcobonafede.blogspot.it/p/amerika.html e gentilmente concesso dall’autore.
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Marzo 2016
©Marco Bonafede