di Elisa Carlisi
Apre una nuova sede d’arte Fam Gallery ad Agrigento, nell’arteria principale della città, ed inaugura con La passione di Frida, questo il titolo della prima esposizione fotografica. L’iniziativa della mostra è dell’associazione Amici della Pittura e soci delle Fabbriche Chiaramontane, con Paolo Minacori in testa che ne sottolinea il taglio più sociale ed più fruibile rispetto alle Fam di piazza san Francesco (lì vicino).
Grazie alla collaborazione con Franco Carlisi che ha curato il catalogo e con Ezio Pagano e il Museum di Bagheria si è potuto ammirare ad Agrigento la fotografia d’autore ed apprezzare una parte dell’arte del ‘900.
L’intento del fotografo Leo Matiz (prima) e della Galleria Fam (poi) è stato quello di presentare l’Artista messicana sotto una veste più positiva e serena e meno tormentata rispetto a quello che conoscevamo di lei dalla carta stampata e dalla cinematografia.
Siamo negli anni Quaranta e Leo Matiz (1917-1998), leggendario fotografo colombiano nato ad Aracataca, (la Macondo di Gabrièl Garcia Márquez), arriva a Città del Messico: conosce la pittrice e ne diventa subito caro amico e confidente.
La ritrae lungo otto anni, dal ’40 al ’48, mentre passeggia sicura per le strade dietro casa, nei cortili del palazzo in cui vive con Rivera, in abiti e gioielli tradizionali.
Frida si spoglia metaforicamente davanti all’obbiettivo del fotografo colombiano: si mostra fiera di ciò che è, seducente nel suo inconfondibile stile – celebre il vezzo di tenersi i baffetti – che la rende ancora, a sessantun anni dalla morte, un’icona mondiale. Ecco quindi, la pittrice, l’altra Frida Kahlo.
Non la donna minuta sofferente nel fisico e nell’anima, relegata a letto, annullata dall’esuberante prestanza del marito Diego Rivera, ma una perla messicana che cammina fiera a Coyoacan, il quartiere di Città del Messico dove è nata.
Una donna dagli occhi di velluto e le acconciature sofisticatamente etniche, capace di sedurre guardando lontano, immersa nel sole.
Ora questi straordinari scatti, una ventina in tutto, sono in mostra dal 20 febbraio al 20 marzo nel nuovo spazio Fam Gallery di Agrigento, ingresso gratuito.