di Stefania Munafò e Nadia Spallitta
Ci stupisce l’atteggiamento del sindaco in merito alla legge approvata dall’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) che introduce l’obbligo di disciplinare le ZTL (Zone a Traffico Limitato) con apposito regolamento.
Un sindaco che ha fatto della legalità il suo cavallo di battaglia, oggi di fronte ad un dettato di legge dichiara “come riportato da notizie di stampa ” che non la applicherà. Il sindaco deve dare il buon esempio sul rispetto delle regole anche se non gli piacciono o non le condivide. In altre parole, seguendo il ragionamento del sindaco i cittadini potrebbero sentirsi confortati e decidere ad esempio di non pagare le ZTL perché non le condividono e non piacciono. A nostro avviso, non può passare il messaggio che le leggi si rispettino a piacimento perché vanno comunque rispettate, casomai contestate nelle sedi opportune.
Del resto il legislatore regionale ha piena potestà a introdurre l’obbligo di regolamenti anche in materia di ZTL in quanto sta esercitando la competenza esclusiva in materia di enti locali. La mancata osservanza della legge può scatenare ricorsi che rischiano di vedere sempre soccombente l’amministrazione. In definitiva, al caos attuale di ZTL progettate per motivi di bilancio e non per ottenere aria pulita si aggiunge il caos per la mancata applicazione di una legge.
Pertanto l’invito al sindaco: piuttosto che insistere su provvedimenti che potrebbero risultare illegittimi riveda l’intero percorso e adotti un regolamento che sia strumento di partecipazione e che tenga conto delle esigenze di tutti gli interessi coinvolti per garantire diritti soggettivi e interessi legittimi. Questo al fine di dare alla città uno strumento che sia utile in relazione al contenimento dell’inquinamento atmosferico considerato che le ZTL a questo devono servire e non essere il corrispettivo di Amat.
Ci preoccupa però il fatto che si sia adottata una delibera relativa alla gestione del tram che oggi rischia di non avere più copertura finanziaria.
Non è ben chiaro quale sia l’idea dell’amministrazione rispetto alla gestione del tram che ha affidato a tariffe a nostro avviso illegittimamente istituite e che oggi, dopo il voto del ARS, non potranno sicuramente essere imposte e riscosse automaticamente. L’amministrazione oggi dovrebbe chiarire come intende procedere a tutela della salute dell’Amat.