“Preferirebbe essere uccisa, picchiata fatta a pezzi ma non lasciata in quell’atroce silenzio. In un’indifferenza sconfinata. Se lei esiste o non esiste, è la stessa cosa”. Questo l’incipit di uno dei capitoli di “Dido operetta pop”, nuovo romanzo di Beatrice Monroy che sarà presentato oggi alle 18 al Caffè del Massimo.
A leggere alcune parti del volume ci sarà l’attrice e regista Emma Dante. Un romanzo comico e visionario, brillante e fuori dagli schemi, che lega i temi della contemporaneità – gli sbarchi clandestini, la condizione della donna, il potere, i social media – alla potenza di un Mito. Come quello femminile classico rappresentato da un’indimenticabile Didone, un po’ svampita eppure intensa, che sembra precipitare per caso negli eventi e che entra, appunto, nel Mito con passo leggero. Un’indagine sul senso dell’essere donne e uomini oggi nell’Europa del Sud.
“Il viaggio nel libro autobiografico che ho fatto con “Oltre il vasto oceano” – spiega Beatrice Monroy – mi ha aiutato a compiere un altro importante percorso di radici artistiche, il cui risultato è proprio Didone. Didone, che è sostanzialmente è ognuna di noi, con in più il fatto che viveva dietro l’angolo, a quattro passi da noi. Se, infatti, vai a Cartagine, scopri che Ben Alì si era costruito la villa dentro le rovine della città. Qualcosa che potrebbe fare molto facilmente un qualunque mafioso.”
Un testo, dunque, di grande forza inventiva, capace, attraverso il gioco di una riscrittura parodica e insieme impegnata, di parlare dei problemi di oggi.
A introdurre il pomeriggio, che si annuncia ricco di emozioni grazie alla presenza dell’attrice, regista e drammaturga italiana Emma Dante, sarà Clelia Lombardo.