Pierfrancesco Favino è regista – insieme a Paolo Sassanelli – e protagonista di Servo per due di Richard Bean, tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, che debutta al Teatro Biondo di Palermo venerdì 29 gennaio alle ore 21.00. Al suo fianco gli attori del Gruppo Danny Rose: Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Pierluigi Cicchetti, Anna Ferzetti, Marit Nissen, Totò Onnis, Diego Ribon, Eleonora Russo, Fabrizia Sacchi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa, Thomas Trabacchi.
Le musiche sono eseguite in scena dall’Orchestra Musica da Ripostiglio, composta da Luca Pirozzi (chitarra, voce e banjo), Luca Giacomelli (chitarra e voce), Raffaele Toninelli (contrabbasso e voce) ed Emanuele Pellegrini (percussioni e voce).
Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Cesare Accetta e le coreografie di Fabrizio Angelini. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Gli Ipocriti con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze, replica fino al 7 febbraio.
Pierfrancesco Favino propone un’originale rivisitazione di un classico come Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, nella versione inglese di Richard Bean, One Man, Two Guvnors, tradotta e adattata da Favino insieme a Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder. Uno spettacolo in linea con l’idea portante del nuovo Teatro Biondo: rileggere i classici non tanto attualizzandoli, ma esponendoli a una luce diversa, a un nuovo punto di vista.
Servo per due, nelle mani di Favino e Sassanelli, diventa una sorta di commedia musicale, ma anche una stand-up comedy, cioè quel genere di show umoristico nel quale il protagonista interagisce col pubblico creando un elettrizzante clima di complicità.
L’esilarante vicenda, ambientata in una Rimini degli anni ’30 movimentata ed eccitante, è interpretata da un’affiatata compagnia di attori e musicisti. Un fuoco di fila di battute e colpi di scena, inframmezzati dall’esecuzione dal vivo di celebri brani d’epoca. In una cornice felliniana, che fa da sfondo agli equilibrismi del protagonista e della sua compagnia, risuonano e danno spettacolo evergreen come Maramao, Il pinguino innamorato, Un sassolino nella scarpa ed altri celebri motivi.
Depresso, senza soldi e affamato, Pippo, interpretato da Pierfrancesco Favino, vaga per le strade di Rimini in cerca di una soluzione ai suoi problemi. La trova in Rocco, ambiguo personaggio giunto in città per concludere un affare con Bartolo, padre della sua promessa sposa, la dolce e un poco svampita Clarice. Pippo diventa così il servitore di Rocco, ma la fame è sempre tanta e, appena ne ha l’occasione, di nascosto da Rocco, comincia a dispensare i suoi servigi anche ad un secondo padrone, Ludovico. I due ignorano l’esistenza l’uno dell’altro ma, in realtà, si conoscono molto bene e Pippo, servo ingordo e pasticcione, inizia presto a confondersi e a combinar guai. La vicenda si complica perché la dolce Clarice, in verità, ama ricambiata l’estroso Amerigo e anche al buon Pippo l’amore inizia a far girare la testa, incarnato dalla seducente Zaira. Missive scambiate, ricevute mangiate, bottiglie di vino consegnate per sbaglio: essere il servitore di due padroni è davvero difficile! Ci si mettono anche i camerieri Alfredo e Gennaro a combinarne delle belle e confondere il povero Pippo ancor di più. Quando il sogno d’amore di Clarice e Amerigo sembra definitivamente infranto, nonostante l’impegno dell’avvocato Altero e dell’amico Livio, e anche le vite di Rocco e Ludovico appaiono giunte all’inevitabile bivio, si svelano gli inganni e pure i malintesi. Riuscirà Pippo a soddisfare la sua fame e conquistare Zaira?
Così Pierfrancesco Favino nelle sue note di presentazione al suo spettacolo:
“Sono in treno da Trieste a Firenze, domani sera faremo spettacolo alla Pergola, forse il teatro all’italiana più bello del mondo. Un anno fa esatto eravamo alla Sala Uno. Uniti dalla voglia di fare qualcosa, di sognare, abbiamo messo in scena 29 spettacoli in due mesi. Marco Balsamo è stato il primo a captare che dietro quella voglia c’era un’energia inconsueta e a crederci. Ci ha dato la possibilità di iniziare a progettare concretamente uno spettacolo, ci ha dato le strutture per poter lavorare e studiare come desideravamo, ci ha messo in contatto con Gli Ipocriti senza la cui fiducia ed entusiasmo niente di tutto questo sarebbe stato possibile.”
“Queste note non esisterebbero se non ci fossero stati questi incontri e il coraggio di rischiare in proprio avuto da queste persone. Si potrebbe parlare a lungo del lavoro, del percorso che abbiamo intrapreso per mettere in scena quanto vedrete ma credo che a farlo per noi debba essere lo spettacolo e, se non ci riesce, potete e dovete farcelo notare.”
“Quando esponiamo ciò che vorremmo costruire con il nostro gruppo ci sentiamo spesso rispondere con la parola Utopia. Noi preferiamo la parola Sogno o Progetto perché questi ultimi, con il lavoro e la passione sono per definizione realizzabili. Ora basta con le chiacchiere! Mettetevi comodi: ‘Ha inizio lo spettacolo!’.”
Teatro Biondo Palermo
dal 29 gennaio al 7 febbraio 2016
Servo per due
One Man, Two Guvnors di Richard Bean
tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni
tradotto e adattato da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder
regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
con Pierfrancesco Favino
personaggi e interpreti
(in ordine di entrata)
Altero / Bartolo Diego Ribon
Zaira Anna Ferzetti
Livio Pierluigi Cicchetti
Bartolo / Altero Bruno Armando
Clarice Eleonora Russo
Amerigo Luciano Scarpa
Pippo Pierfrancesco Favino
Rocco / Rachele Fabrizia Sacchi
Tassista / Barista / Guardia Gianluca Bazzoli
Ludovico Thomas Trabacchi
Gennaro Totò Onnis
Alfredo Paolo Sassanelli
La Iolanda Marit Nissen
Gli attori del Gruppo Danny Rose (in ordine alfabetico): Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Pierluigi Cicchetti, Anna Ferzetti, Marit Nissen, Totò Onnis, Diego Ribon, Eleonora Russo, Fabrizia Sacchi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa, Thomas Trabacchi
elaborazioni musicali dell’Orchestra Musica da Ripostiglio:
Luca Pirozzi (chitarra, voce e banjo), Luca Giacomelli (chitarra e voce), Raffaele Toninelli (contrabbasso e voce), Emanuele Pellegrini (percussioni e voce)
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Cesare Accetta
coreografie Fabrizio Angelini
canto Gabriele Foschi
produzione Compagnia Gli Ipocriti
con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze
Calendario delle rappresentazioni
Venerdì 29 gennaio ore 21.00
Sabato 30 gennaio ore 21.00
Domenica 31 gennaio ore 17.30
Martedì 2 febbraio ore 21.00
Mercoledì 3 febbraio ore 17.30
Giovedì 4 febbraio ore 17.30
Venerdì 5 febbraio ore 21.00
Sabato 6 febbraio ore 21.00
Domenica 7 febbraio ore 17.30