di Gabriele Bonafede
Le melanzane che hanno paura d’essere fritte. Il cuoco che presenta la piramide alimentare nella dieta mediterranea. Garibaldi che pesca tranquillo mentre una donna le porta un vassoio con i cibi “dei due mondi”. La pasta alla norma che profuma di musica. La forchetta servita al re affinché non mangi gli spaghetti con le mani, in “stile” Totò. I fagioli bianchi che si godono una nuotatina a bagno nell’acqua e sale.
Questi e tanti altri disegni da scoprire, con gustosi dettagli, illustrano un ricettario appena uscito “caldo caldo” dal forno dell’editoria palermitana, grazie alla Vittorietti Editore. Un volume che racconta storia e segreti della cucina meridionale da Napoli alla Sicilia.
Con questa nuova e deliziosa pubblicazione, Lietta Valvo Grimaldi e Bianca Martorana Tusa, superano infatti i confini siciliani e ci propongono prelibati piatti da re tipici del Mezzogiorno, ma spesso “inventati” altrove. Il titolo include un aggettivo che conferma alta palermitanitudine: favolosa.
Il nome della guida di cucina per ragazzi, ma anche per i grandi, è infatti “Favoloso ricettario del Regno delle Due Sicilie per ragazzi molto golosi”. Come sempre nelle pubblicazioni di Lietta Valvo Grimaldi, è arricchito dai bei disegni di Bianca Martorana Tusa.
Presentato venerdì a Palermo all’ANCE Open Space Cultura, dentro le mura sul fronte a mare, da Mario Azzolini, Gaetano Basile e Bernardo Tortorici di Raffadali, il volume ha un formato “da menu”. Dopo la presentazione, l’ho agevolmente portato in pizzeria nella speranza, puntualmente confermata, che ci fossero nel menu del locale alcuni piatti favolosi descritti nel libro.
Ma la nuova guida di Lietta Valvo Grimaldi, come le altre che ha pubblicato con grande successo, non si ferma ai disegni e alle curiosità. Propone soprattutto un percorso storico e didattico, spiegando ai ragazzi l’origine di ogni piatto e collegando le ricette al tempo, alla storia, alla società. È quindi un volume di storia e tradizioni, tra leggende e realtà, tra detti famosi e ricordi della nonna.
Così è raccontata l’origine di piatti prelibati, compresi i dolci, collegando le vicende spesso fortuite delle creazioni culinarie con eventi e personaggi storici: il babà, la frutta di martorana, il bianco mangiare e ovviamente la cuccìa, la cassata e il cannolo.
Ogni piatto è corredato di ricetta per prepararlo, non tralasciando vini famosi, antipasti, contorni, oltre alle famose sicilianate principali come la pasta con le sarde o napoletanate come la pasta con i fagioli.
Utilissimo per cucinare con nipoti e figli, il “Favoloso ricettario del Regno delle Due Sicilie per ragazzi molto golosi” ha il grande pregio di avvicinare i ragazzi di oggi a un’alimentazione tradizionale, facendo scoprire e riscoprire i principali “segreti” della cucina siciliana e napoletana.