di Viviana Di Lorenzo
Grazie ai suoi film, Luca Medici in arte Checco Zalone, è diventato uno dei personaggi più amati dal pubblico, tanto che l’annuncio dell’uscita di una sua nuova pellicola, scatena l’attesa dei fan. L’irriverenza, l’apparente ingenuità del suo alter-ego e le sue battute, lo hanno fatto apprezzare da molti suoi sostenitori, che anche questa volta sembrano confermare la loro opinione in merito all’attore.
L’ultimo film, Quo vado? (regia di Gennaro Nunziante, prodotto da Pietro Valsecchi) uscito il primo gennaio, ha ottenuto incassi da record, ben 22,2 milioni di euro al botteghino in soli tre giorni, superando gli incassi di film con ricchissimi budget come Harry Potter e i doni della morte – parte II, Spiderman e persino l’ultimo Star Wars. Come se non bastasse, Checco Zalone è riuscito a vincere anche un record personale, rispetto ai suoi film precedenti. Sole a catinelle del 2013, aveva raggiunto, solo il primo giorno, quasi 2 milioni e mezzo di euro, mentre Che bella giornata, uscito il 5 gennaio del 2011 aveva ottenuto più di 2 milioni e mezzo nelle prime 24 ore.
Ma cosa racconta Luca Medici nei suoi film, da permettergli un tale successo? Per rispondere occorre partire dalla trama del suo ultimo film, che comincia con la storia di un quarantenne cresciuto con l’obiettivo di ottenere il posto fisso, che si trova a vivere con i suoi genitori e non sembra molto interessato a sposare la fidanzata. Il protagonista, ha un lavoro con contratto a tempo indeterminato presso l’ufficio provinciale Caccia e pesca, dove si occupa di timbrare una serie infinita di documenti. Ciò che sconvolge la vita di Checco, è la riforma che prevede l’abolizione di alcune province, essa infatti gli permetterebbe, come consiglia la sua dirigente che vuole liberarsi di lui, di richiedere le dimissioni volontarie, al fine di ottenere una cospicua buonuscita, in quanto single. Ma Checco non accetta tale condizione e decide di continuare a lavorare, pur vedendosi costretto, a spostarsi in molte parti d’Italia, anche in quelle più disagiate. Ad un certo punto, però la dirigente notando la caparbietà di Checco, che pur di non dover rinunciare al posto fisso accetta di lavorare in qualsiasi parte d’Italia, decide di spedirlo in un luogo certo non facilmente vivibile, ovvero il Polo Nord. È qui che il protagonista dovrà imparare a vivere.
Una comicità originale, sembra essere questa la sua qualità per Adriano Celentano, che ha espresso la sua opinione su Checco Zalone affermando che: “Ha qualcosa che gli altri non hanno. L’arma della sua intatta purezza fa scompisciare dal ridere”. L’attore ha firmato anche la colonna sonora del suo film, che si intitola La prima Repubblica, proprio ispirandosi ad Adriano Celentano, essendo uno dei suoi cantanti preferiti e il cantante non ha potuto non esprimergli la sua stima, mettendo in chiaro di essere un suo fan.
Quo vado è un film divertente, che mette in risalto i vizi e i difetti del popolo italiano, senza però diventare esageratamente critico alla nostra società. E’ un’occasione per riflettere, con una punta di amarezza.