di Gabriele Bonafede
Il sondaggio della Ixè sul gradimento dei leader politici mostra una forbice che si va allargando nel corso dell’ultimo mese (da metà novembre a metà dicembre) tra Renzi e Grillo.
Mentre il leader del PD e capo del governo tiene la fiducia per poi aumentare i consensi d’opinione nel corso dell’ultimo mese, Grillo scende sensibilmente.
Renzi, sommando “abbastanza fiducia più molta fiducia, raggiunge il 34% il 18 dicembre con un incremento sostanziale nell’ultima settimana segnata dalla vicenda Boschi e varie questioni di politica internazionale. Grillo scende invece al 18% con una flessione sostanziale nell’ultimo mese.
Il più accreditato degli italiani rimane di gran lunga un siciliano, e cioè il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il 61%. A una quota che mantiene grosso modo da molti mesi, dopo il calo fisiologico successivo alla “luna di miele” nel periodo in cui è stato eletto.
Il leader politico nazionale che però cresce di più nelle ultime quattro settimane è un altro siciliano: Angelino Alfano, leader del Nuovo Centro Destra, che segna un’impennata fino al 16% dopo un periodo autunnale molto basso al di sotto del 10%.
Stabili gli estremisti: Salvini intorno al 24% e Landini al 17%. Mentre recupera molto Barlusconi tornando al 14% pur rimanendo molto al di sotto dei suoi “tempi d’oro” di alcuni anni fa.
In questo quadro, la consistenza di una destra democratica si rafforza ma i problemi dell’opposizioni rimangono molto pronunciati, anche in virtù dei litigi palesati negli ultimi tempi in Parlamento e altrove. Ma soprattutto, come si vede dall’andamento di questo sondaggio periodico, dalla mancanza ormai da molto tempo di un leader riconosciuto, democratico e non estremista.