di Gabriele Bonafede
Continua l’eruzione dell’Etna, adesso con la cenere che crea non pochi disagi e problemi all’agricoltura. Sarebbero infatti in pericolo le produzioni di arance. Ma potrebbero esserci rischi anche per la salute all’intensificarsi della cenere nell’aria.
Già nel 2013, sulla cenere proveniente dal vulcano in maniera massiccia, Meteoweb avvertì che “la sua inalazione può causare problemi a coloro il cui sistema respiratorio è già compromesso a causa di malattie quali l’asma o l’enfisema. Un’esposizione prolungata alle ceneri più sottili (con dimensioni inferiori o uguali a 10 micron), può causare infatti dei notevoli disturbi all’apparato respiratorio. Anche il contatto con gli occhi può determinare abrasioni corneali e pericolose congiuntiviti, soprattutto per coloro che portano lenti a contatto.” http://www.meteoweb.eu/2013/04/le-eruzioni-delletna-e-tutti-i-rischi-legati-alla-cenere-vulcanica/196645/
È dunque consigliabile rivolgersi ai presidi medici per le eventuali precauzioni. Una consultazione sulle eventuali indicazioni del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) è anch’essa consigliabile.
Per quanto riguarda il bollettino sull’eruzione, così l’INGV di Catania di oggi: “Continua l’attività eruttiva dell’Etna con emissione di cenere marrone grigiastra dal cratere di Nord-Est, che forma un pennacchio diretto verso sud-est. Tuttavia queste emissioni non sono associate ad attività stromboliana o fontanamento di lava rilevabile con i sistemi di osservazione visiva e termica. Il materiale piroclastico è trasportato dal vento in direzione della costa Ionica.”
E sul recente sciame sismico: “Al momento il tasso di occorrenza e la magnitudo degli eventi dello sciame sismico sul versante nord-orientale dell’Etna è in forte diminuzione. Questo sciame si colloca in un quadro dinamico caratterizzato da una sensibile deflazione del vulcano in seguito alla sottrazione di una quantità di magma significativa, ed è da considerarsi una risposta delle strutture tettoniche nel fianco orientale dell’edificio vulcanico.”.
Si diffondono sempre più immagini della spettacolare eruzione, persino dalla provincia di Palermo. In particolare proponiamo un paio di foto emblematiche da Pollina, panoramico paesino situato nella parte vicina al mare delle Madonie. Le immagini sono di Peppe Pulvi e dimostrano che l’Etna è straordinariamente presente anche nella Sicilia occidentale.