di Gabriele Bonafede
Palermo-Alessandria di fronte dopo 18 anni oggi pomeriggio alle 15.00, stadio Barbera. Le due formazioni si sono affrontate per l’ultima volta in match ufficiali a Palermo l’11 febbraio 1998, in coppa Italia di serie C, con successo rosanero per 1-0 con gol su rigore di Cardinale.
In serie A, l’ultimo incontro “rosa-grigio” Palermo – Alessandria (precisamente, Unione Sportiva Alessandria 1912) risale al 27 dicembre 1959 dove il Palermo s’impose per ben 4 – 0 contro i “grigi” con doppietta di Vernazza e le altre due reti di Arce e Malavasi. Alla fine del torneo ambedue le squadre retrocessero in serie B, lottando fino alla fine con Udinese, Bari, Napoli e Lazio. Ma quando si dice Alessandria, si dice anche Gianni Rivera. In quell’Alessandria giocava infatti “il numero 10 per antonomasia”. Oggi è il Palermo a lanciare grandi giocatori, ma a quell’epoca c’era anche l’Alessandria. E, attenzione, forse la squadra piemontese è tornata a farlo.
Rivera racconta che in quella stagione segnò saltando un paio di difensori del Napoli, e “appena dentro l’area calciai di destro e presi in contropiede Bugatti. Pedroni che era il centromediano, il capitano e l’allenatore, venne ad abbracciarmi piangendo” (riportato da Repubblica nel 2003, link: http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/sport/calcio/calciomercato/rivera/rivera/rivera.html)
Con le giovanili dell’Alessandria Rivera partecipò al torneo Federati, mettendosi in mostra ed impressionando Silvio Piola che, recatosi a vedere una sua partita dichiarò: «alla sua età, le cose che sa fare lui nemmeno le sognavo».
Nell’aprile 1958 l’allenatore dei grigi Franco Pedroni decise di testare Rivera, schierandolo tra i titolari in un’amichevole contro la formazione svedese dell’AIK. Rivera era quattordicenne e giocò alla grande; “favoloso” si direbbe a Palermo, segnando persino un gol. Nella stagione successiva, a soli 15 anni, Rivera fu introdotto nel giro della prima squadra in serie A. Martedì 2 giugno 1959, il Gianni nazionale debuttò in A con la maglia grigia in Alessandria-Inter 1-1.. Per schierarlo in campo l’Alessandria dovette richiedere un’autorizzazione alla Federazione, poiché non ancora sedicenne. È ad oggi il secondo calciatore debuttante, e il secondo marcatore più giovane in Serie A, grazie alla prima rete segnata il 25 ottobre 1959 in Alessandria-Sampdoria 2-2.
È quindi un onore per Palermo ospitare una squadra come l’Alessandria che, è il caso di dirlo, ha fatto la storia del calcio. Tanto più che la società piemontese ha anche organizzato l’Alessandria Village” a Palermo, “con la quarta tappa che questa volta arriva fino in Sicilia, in occasione della gara di Tim Cup, che vede opposte Grigi e Rosanero”, come si vede nell’annuncio del web societario.
Insieme alle eccellenze enogastronomiche dei territori, protagonista dell’evento questa volta è stato il tartufo bianco gustabile anche oggi dalle ore 11 in poi in Piazzetta Bagnasco a Palermo.
Per quanto riguarda la Coppa Italia, da 57 anni l’Alessandria non approda agli ottavi di finale, dove è stata anche finalista nell’edizione 1935/36, perdendo l’epilogo 1-5 contro il Torino. I grigi, nel 1958/59, vennero eliminati agli ottavi dalla Juventus, 2-6 a Torino, dopo i tempi supplementari
E nella presente stagione la squadra è molto forte e non va sottovalutata sol perché gioca in serie C. Anzi.
Anche la rosa attuale ha un pezzo di storia vivente. Si tratta dell’attaccante Filippo Boniperti (nella foto), nipote d’arte del Boniperti-Juventus. Nelll’attuale stagione ha già segnato due gol in sei sole presenze.
Con un ottimo organico, in classifica i grigi sono al secondo posto con 24 punti, a due soli punti dal Cittadella in vetta. Auguriamo all’Alessandria d’essere subito promossa in B, ma ci auguriamo pure di non affrontarla in campionato nella prossima stagione!