di Gabriele Bonafede
Il “derby palermitano” tra Palermo e Juventus lo vincono i torinesi con un netto 3 – 0, un poco pesante per ciò che si è visto in campo. Primo tempo leggermente a favore dei rosanero, ma secondo tempo disastroso, soprattutto nel finale. Una partita da dimenticare, se non per ricordarsi una lezione su numerosi errori e carenze strutturali dell’organico, soprattutto in attacco.
Per il Palermo ci sono solo due cose da salvare.
La prima è un incasso ragguardevole, il primo della stagione, 645.241 euro (compresa quota-partita abbonati) grazie a 25.737 spettatori inclusi gli abbonati. Da tempo il Palermo non raggiungeva un incasso così alto. E gli introiti sono necessari per creare una squadra competitiva.
La seconda è la grande prestazione di Edoardo Goldaniga, nuovo pilastro della difesa rosa. In una serata disastrosa per il Palermo ha giganteggiato fermando fior di campioni in maglia bianconera, spesso con interventi puliti, efficaci e rispettosi dell’avversario.
Goldaniga non era titolare nel Palermo di Iachini e trova adesso spazio in quello di Ballardini. Milanese, ha compiuto 22 anni lo scorso 2 novembre. È anche un prodotto delle giovanili rosanero essendo cresciuto nella squadra “Primavera” per poi andare a fare esperienza nel Pisa e nel Perugia. In comproprietà con la Juventus fino alla scorsa stagione, è passato a Palermo nel quadro della cessione di Dybala al club torinese.
A parte questi due fatti postivi la partita di ieri sera dimostra che la squadra di Ballardini ha molto da lavorare e adesso la caccia di punti per la salvezza è prioritaria, a partire dai due prossimi incontri con una forte Atalanta (a Bergamo, dove mancherà Vazquez per squalifica) e un Frosinone in ripresa (a Palermo).
Prima di questi due incontri fondamentali per la stagione, il Palermo affronterà in casa per la Coppa Italia l’Alessandria, che sta facendo bene in serie C. Sarà probabilmente un’occasione per provare nuove soluzioni e, possibilmente, ritrovare fiducia. Ci si chiede se sarà finalmente provato La Gumina, unico vero attaccante di ruolo disponibile oltre a Gilardino fino a quando rientrerà Djurdjevic infortunato o si provvederà con il mercato di Gennaio.
Antonino La Gumina, 18 anni e palermitano, è anche lui un prodotto del settore giovanile rosanero. Lo abbiamo visto nei minuti finali di Torino-Palermo ed è apparso in palla. Ballardini gli darà spazio nella partita con l’Alessandria?