di Gabriele Bonafede
Domani 6 e domenica 7 Luglio, all’Agricantus (Palermo), alle 23.00 va in scena “Stranieri familiari, coro per voce sola”, uno spettacolo teatrale ideato e interpretato dall’attrice palermitana Viviana Lombardo e diretto dal regista e attore Domenico Bravo.
Il progetto nasce da un’idea di Viviana Lombardo e dall’urgenza di dichiarare sdegno e paura, afflizione e passione, quella vera, quella che c’è per la vita, rappresentando una piaga che prostra il corpo e l’animo delle donne.
Così lo presenta Domenico Bravo: Il titolo si riferisce chiaramente a un dato innegabile: la maggior parte dei casi di violenza sulle donne si consuma in famiglia, per mano di parenti, mariti, amanti, compagni, ex, conoscenti. La violenza di genere non è imputabile allo straniero cattivo, perché il mostro sta dentro il nucleo base della comunità, la famiglia, e proprio per il suo essere familiare spesso passa inosservata.”Stranieri familiari” è il canto sofferto, a tratti ironico, di un’ironia che è leggerezza, levità e delicatezza, non oltraggio o dileggio alla memoria di vite spezzate, di donne spregiate e sfregiate, un canto prodotto dalla cacofonia di pugni sferrati e calci assestati, di lame, forbici e foulard.
Tema di grande attualità, purtroppo non solo in Italia, il femminicidio è al centro dello spettacolo, che approda per la seconda volta in Sicilia, dopo rappresentazioni di successo a Roma.
La Sicilia è per certi versi la naturale collocazione di uno spettacolo che da sempre è terra di frontieraanche all’interno del proprio mondo psicologico e affettivo. Esistono richiami evidenti alla nostra Isola quale crocevia d’esperienze e tradizioni che rimandano ad altre sponde mediterranee, come l’Egitto, dove i diritti umani fondamentali, purtroppo, sono lontani dall’essere garantiti, soprattutto per le donne: le funeste conseguenze continuano ad essere nelle cronache degli ultimi mesi al di qua e al di là del mare Mediterraneo come in tanti, troppi luoghi del mondo.
Formati al Teatro Stabile Biondo di Palermo, Viviana Lombardo e Domenico Bravo hanno già dato prova di grandi capacità e sensibilità artistica.
Viviana Lombardo si è diplomata alla scuola del teatro Biondo Stabile di Palermo. In teatro ha lavorato con Roberto Guicciardini, Domenico Bravo, Umberto Cantone, Antonio Raffaele Addamo, Bob Marchese, Fiorenza Brogi, Piero Sammataro, Mario Missiroli, Michele Mirabella, Maria Luisa Bigai, Claudio Collovà, Gabriele Lavia, Stefano Alleva, Daniele Nuccetelli, Gianluigi Fogacci, Luca Spadaro, Geppy Glejieses, Nino Mangano, Jean Pier Vincent, Cherif, Walter Manfrè.
Fra gli spettacoli, da rircordare: “Molto rumore per nulla”, “Misura per misura”, “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, “Un marito ideale”, “Il figlio di Pulcinella”, “Le relazioni pericolose”, “Natura morta con uomini”, “La confessione”, “La favola del figlio cambiato”.
È nel cast di “Interno giorno”, film di Tommaso Rossellini. Collabora con Carlo Valli nel doppiaggio, e in televisione con Mimma Nocelli e Daniela Poggi.
Domenico Bravo si è diplomato presso la Scuola del Teatro Biondo di Palermo, dove attualmente lavora. Ha partecipato in numerosi spettacoli diretti dai Cesare Lievi, Bob Marchese, Fiorenza Brogi, Roberto Guicciardini, Antonio Raffaele Addamo, Claudio Collovà, Umberto Cantone, Pietro Carriglio.
Dal 1996 al 2000 ha collaborato al Teatro Libero di Palermo, in qualità di attore e organizzatore, lavorando, fra gli altri, con Ludvig Flaszen, Olli Hauenstein, Ted Keijser, Enrico Frattaroli, Beno Mazzone, Lia Chiappara.
Dal 2000 al 2005 è stato nella compagnia del Piccolo Teatro di Milano, diretto da Luca Ronconi ne “Il sogno”, “I due gemelli veneziani”, “Le baccanti”, “Le rane” e da Árpád Schilling nel “Riccardo III”.
Per RaiEducational è Peppino Impastato nel documentario “Peppino Impastato: omicidio di Mafia”, scritto e diretto da Federico Cataldi.
All’attività di attore alterna quella di regista (“Vite in privato”, “Il club dei parenticidi”, “Natura morta con uomini”, “L’idea della luce”, “A mo’ di moda”, “I ragazzi sognanti”), scrittore e compositore.
Foto di: Marco Li Mandri, Ninni Annaloro- Domenico Bravo in uno spettacolo di Claudio Collovà.